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Sabato 13 aprile alle ore 10:00, presso la sala convegni di Polimedica in via Mascagni 41 a Vigevano, in occasione della XII Giornata Nazionale di Predizione dell'Alzheimer, Confartigiano Imprese Lomellina ed Emmebi Servizi Medici, organizzano un incontro, aperto a tutti, sul tema "SENZA RICORDI NON HAI FUTURO".
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Quando siamo in presenza di un declino cognitivo compatibile con l'età?
Quando invece alcuni segni devono indurci a pensare che ci possa essere una demenza?
Quando fare dei test Cognitivi specifici in grado di stabilirlo?
In cosa consistono questi test?
Scopo dell'incontro è dare risposte chiare a queste ed altre domande.
Oggi si punta su quella che viene definita Medicina Predittiva che, in base alla valutazione dei fattori rischio (stili di vita, comorbidità...), cerca di tracciare un profilo del rischio e proporre delle modifiche di alcuni parametri in modo da ridurre o ritardare l'insorgenza della malattia.
Altrettanto importante è arrivare ad una Diagnosi Precoce e per far questo è necessario non sottovalutare alcuni campanelli d'allarme non solo relativi alla memoria ma anche al comportamento che, se varia da quello abituale, può essere testimonianza di una iniziale demenza.
Per avere un quadro più chiaro della situazione sono fondamentali i Test Neurologici di Valutazione Neuro-Cognitiva che prendono in considerazioni diversi parametri (da quelli clinici a quelli comportamentali, dalla valutazione del tono dell'umore a test mnemonici, spaziali e del linguaggio) per formulare un quadro generale e valutare il declino cognitivo all'interno di una scala che va da 1 a 5.
Il passo successivo è naturalmente una terapia, che al momento non è curativa, ma è una terapia per il controllo dei sintomi in modo che la qualità di vita del paziente e della sua famiglia risenta il meno possibile della patologia, almeno nelle fasi iniziali. E proprio la famiglia, e in particolare il care giver cioè la persona che si prende cura del malato, deve essere in grado di sapere quali sono le cose da fare e quelle da non fare, come gestire la quotidianità e come rapportarsi al malato, e per questo si possono seguire dei Training Familiari che aiutino a vivere una malattia che colpisce non solo il paziente ma tutto il nucleo familiare.
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